martedì 23 ottobre 2012

ANTEPRIMA ODOROSA E NON SOLO TRAMITE YOUTUBE

Cari eccomi qui !! Sto lavorando sodo per offrirvi un libro odoroso con i fiocchi.
Per ora vi lascio con i primi indizi e vi faccio entrare nell'atmosfera dell'autrice ...

io sono entusiasta e non vedo l'ora di condividere con voi ... per il momento vi auguro una buona visione !!! 

Mi piacerebbe se qualcuno di voi lasciasse un commento qui sotto e iniziasse ad elencare gli odori presenti nel video ... 

Un abbraccio
Giorgia


venerdì 5 ottobre 2012

UNE PROMENADE OLFACTIVE POUR PARIS


Un po’ di tempo per raccogliere le idee ed ora sono pronta per raccontarvi questo viaggio, si un vero e proprio viaggio. Sono partita senza nessuna aspettativa, con la valigia carica di indicazioni suggeritemi dalle amiche e con tanta voglia di riscoprire questa città che è stata il sottofondo della mia infanzia. Dovete sapere che una parte della mia famiglia abita in terra francese. Quindi eccoci di fronte alla propria riscoperta, cosa alberga in me che appartiene a questa terra ?
L’impatto con la città, reso difficoltoso anche dalla mia lacuna linguistica, mi ha reso sin da subito una straniera, questa sensazione non mi è dispiaciuta, anzi mi ha fatto capire quanto dovesse essere importante in quei giorni avere le antenne dritte per cogliere ogni minima sfumatura.
Raggiunta la dolce ed accogliente dimora nel Marais, ho avuto subito una sensazione positiva: la bellezza degli ambienti interni mi ha fatto capire che qui potevo raccogliermi per essere felice. Che qui potevo sentirmi a casa. Le città mi rendono sempre un po’ nervosa, sono un’amante degli spazi verdi e tranquilli; il traffico, lo smog, la confusione mi agitano: ma più passava il tempo più riuscivo a scartare tutto ciò dalla mia attenzione, e, a focalizzarmi sui particolari, un inno all’estetica e al buon gusto si affacciavano all’orizzonte.

Prima tappa obbligatoria. Un percorso sensoriale mi si è presentato davanti agli occhi non appena ho varcato la porta d’ingresso di Angelina (Chez Angelina 226, rue de Rivoli, 75001 Paris.Tél. : 01 42 60 82 00), una delle pasticcerie più importanti e storiche di Parigi, banconi di legno e affreschi a parete decorano questo spazio che ti rimanda indietro di 200 anni. Cameriere in gonna nera lunga, camicia bianca e grembiule dalle crinoline in pizzo. Che emozione! Come una bambina alla scoperta del mondo, mi sono lasciata vivere dalle sensazioni che avvertito e che incalzavano continuamente. Come una caramella ben impacchettata Angelina mi ha offerto il mondo delle vaniglie e delle creme, del cioccolato fruttato e speziato, e subito alla memoria mi sono rimbalzate in testa le fragranze di Hilde Soliani: Ciocospezzissimo e Ciocorissimo, entrambe dedicate a blends di cacao miscelate, nel primo caso alle erbe aromatiche mentre nel secondo ad un bouquet di rose.  Sapori che ti esplodono in bocca, sensazioni che stimolano tutti i sensi per regalarti momenti di estasi pura. Tartellette Eva, ecco il nome del peccato: “Pâte sucrée, ganache chocolat framboise, cœur de crème brulée à la vanille Bourbon et fève de Tonka, crème de mascarpone vanillée, framboises fraîches, sablé à la fraise”, come da Tiffany, incantarsi di fronte a questa beltà e riconcigliarsi con il mondo.




Città dai molteplici contrasti. Il nostro quartiere popolato di attività commerciali cinesi, ci ha offerto anche odori poco raffinati, ma sempre di grande appeal: spezie provenienti da ogni parte del mondo ed ecco che al naso riappare Oriental Lumpur de Les Nereides, una fragranza speziata a base di zafferano, noce moscata, curry, ma affinata con note muschiate e ambrate, un paniere aromatico da cospargere sulla pelle. Le Marchè des Enfants Rouge, offre questa esperienza olfattiva ad ogni centimetro; cita Alain Ducasse ne il suo “Paris” – la mia Parigi del gusto in 200 indirizzi (edito L’Ippocampo, consiglio l’acquisto poiché nonostante la mole  - sono 595 pagine – è dotato di un compendio tascabile con la segnalazione degli indirizzi contenuti nel tomo): “l’orfanotrofio della regina Margot e le sue divise rosse hanno lascito il posto a un mercato di quartiere.  All’apertura, nel 1777, c’erano persino un pozzo e una stalla. Oggi, è un capannone a vetri a ospitare il piccolissimo mercato. Una vera piazza di paese, con lo stesso fascino, tranquillo durante la settimana, animato la domenica. Si fa uno spuntino ai tavolini dei banchi di rosticcieri, o sulla bella piazza circostante.”





A chiudere in maniera magistrale questo excursus: Mariage Frères, atmosfere coloniali di primo ‘900, personale vestito con lino color avorio, tutto all’interno della boutique di thè ti rimanda indietro nel tempo.  E allora sia, si possono annure mélange di thè tra più raffinati che io abbia mai sentito in tutta la mia vita, nell’ odore e nel sapore. 








Ricordiamo alcuni profumi in cui è stata utilizzata l’infusione del thè: James HeeleyOranges and lemons, say the bells of St. Clements, una colonia tipica inglese rivisitata con note di Thè Early, fresco, boisè, piacevole e gradevolmente avvolgente. Quando si desidera stupire con note classiche; oppure 108Scentbar, una fragranza agrumata dalle note amare del cassis e del ribes nero, unite a note fiorite al thè verde. Come continuare la degustazione sulla propria pelle dedicandosi a note tanto care ai parigini. Se volete che continui a raccontarvi di questo viaggio, venitemi a trovare a Cesena, presso Scent Bar degustazioni olfattive, nel piccolo ma accogliente bancone olfattivo ….

domenica 23 settembre 2012

MY LITTLE PARIS PRES AMELIE POULAIN

Ben ritrovati amici del blog !!!

Sono appena rientrata dal mio viaggio parigino: le emozioni e le esperienze vissute sono state tante e sto raccogliendo le idee giuste per potervele comunicare.

Nel frattempo, non vi lascio a bocca asciutta, vi racconto ciò che mi ha colpito maggiormente attraverso alcuni video e scatti fotografici .... 

a bientôt

con il prossimo post olfattivo, godetevi My Little Paris !!!




martedì 18 settembre 2012

PARIGI.PARIGI.



Parigi. Parigi. La città dell’amore, la città del romanticismo, della moda e del buon gusto.
Per me la MECCA. Un viaggio attraverso i profumi nelle maisons storiche.
Un basco sul capo, una stola sulle spalle e come Amèlie scorazzar per le strade parigine annusando la vita.

Ecco dove passerò i prossimi giorni. Ecco il perché della mia assenza prolungata sul blog: la preparazione di una fiera di profumi a Firenze e l’organizzazione del soggiorno parigino.

Un viaggio importante per la mia vita. Un viaggio che è presa di coscienza.  

Io documenterò e assaporerò il più possibile e al mio rientro vi renderò partecipi di questo “jeu”. Con la voglia di non farmi mancare nessuna emozione e con il naso tintinnante vi saluto dall’Italia e …

Bientot



Giorgia

martedì 11 settembre 2012

Il PROFUMO DI GHIACCIO


“Gocce d’acqua che stillano da una fessura nella roccia. Aria umida di una grotta.
Un archivio sigillato. Luce intrisa di polvere. All’alba, ghiaccio sul lago.
Una ciocca di capelli di un defunto che disegna un lento boccolo.
Velluto logoro, sbiadito, eppure ancora abbastanza morbido…”

Atmosfere fredde. Unici colori: il bianco e il viola. Un libro che ci porta a contatto con la morte, unico tappeto sopra il quale si svolge la ricerca per capire le motivazioni del gesto.  Una ragazza che, attraverso i viaggi, scoprirà la vera identità del suo compagno suicida.
Un laboratorio di profumi, il ricordo di un odore, un colore: il blu. Vasi contenenti cuori ed essenze aromatiche.

La sera prima, nel mio letto d’albergo, gli interrogativi sulla grotta, i pavoni e il guardiano si erano moltiplicati, al punto da impedirmi di prendere sonno, invece adesso, arrivato il momento giusto, non sapevo più bene che cosa dovevo veramente chiedergli. Cominciavo ad avere l’impressione che, se ponevo tutte quelle domande, non era perché mi interessava conoscere le risposte, ma perché volevo sentire quell’odore il più a lungo possibile.

Quando dentro di noi alberga un mondo sconosciuto ai più e diventa la parte più autentica. Quando con la nostra assenza sveliamo i nostri segreti sigillati. Quando regaliamo un po’ di noi anche quando non ci siamo.

Due fragranze che miscelate nell’aria ci fanno sentire l’odore del racconto di Yuko Ogawa: L’Eau Froide e Vitriol d’oeillet di Serge Lutens.

Un’acqua fredda composta da incenso somalo, note balsamiche e rinfrescanti, aprono l’ascolto olfattivo, riempendo le narici d’aria gelida, come succede negli obitori e, a definire il protagonista, il garofano: secondo una leggenda cristiana, questo fiore apparve per la prima volta sulla Terra dalle lacrime versate dalla Vergine Maria per la sofferenza di suo figlio Gesù che portava la Croce al Calvario prima di morire.

Un garofano speziato che descrivere la sensazione che si prova nell’accarezzare una stoffa di velluto. Morbido, caldo, liscio, pesante, corposo. Una contraddizione olfattiva per immergerci in questo libro dalle tinte forti ed umane.

IL PROFUMO DI GHIACCIO
di Yuko Ogawa
Ed. Il Saggiatore


martedì 4 settembre 2012


Cappuccetto Rosso

E’ la mia fiaba preferita. L’ho letta e rappresentata in tutti i modi. E’ quella che sento di più scorrere sotto la pelle. L’ho narrata ai piccoli e ai grandi, ma oggi la raccontiamo  con i profumi e le immagini.

Per i profumi dovrete provvedere voi, anche perché la tecnologia non ce lo permette ancora, io penserò alle immagini.
Buona visione !!!

Scendono in campo i personaggi-profumo:

CAPPUCCETTO ROSSO: Petite Chérie - Annick Goutal
LUPO: Cuir - Mona di Orio
NONNA: Vecchi Rossetti – Hilde Soliani
MAMMA: 109 – Scent Bar degustazioni olfattive
CACCIATORE: MUSCS KOUBLAI KHAN – Serge Lutens

Buona immaginazione !!!

PS: Se alcuni profumi  non li conoscete vi invito ad uscire di casa ed andare a sniffarli da qualche parte.

Alla prossima,
Giorgia 

PARTE 1

PARTE 2


- 0 (zero) !!!

Sono anni che mi riprometto di aprire un blog: serate passate con le amiche di fronte ad un bicchiere di vino, fantasticare e pensare a questo progetto e ritrovarci a far scorrere le nostre vite.

Il tempo ha fatto il suo corso, è maturato ed ora mi sento pronta: mi sono affacciata al mondo virtuale per condividere con voi la mia "stanza degli odori".
Un luogo, non totalmente immaginario, dove le mie passioni, i miei interessi verranno condivisi e profumati.
Non so quello che sarà, parto dall'istinto che mi ha sempre condotto sulla via giusta e mi faccio guidare dalle mie emozioni, in che forma e con quali parole vi racconterò tutto non è ancora da sapersi, ma lo farò con il cuore e spero di poter sentire le vostre voci al più presto.

Vi saluto con due gocce di ... "L'eau" di Serge Lutens,

Giorgia